Raccolta Differenziata
Ultima modifica 2 febbraio 2024
Scheda del servizio
RACCOLTA DIFFERENZIATA
L’impegno giornaliero nel separare i materiali che gettiamo è complesso e spesso noioso, ma è essenziale che si sviluppi una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza di questo processo, il cui obiettivo è ridurre la quantità di rifiuto secco indifferenziato da conferire in discarica o negli impianti dedicati, come i termovalorizzatori.
La raccolta avviene attraverso tre distinte modalità: domicilio, presso piattaforme e presso contenitori dislocati sul territorio.
Il servizio è svolto da SASOM - Tel. +39.02.49467682
L’obiettivo è aumentare la percentuale di raccolta differenziata e possiamo farlo solo se ognuno di noi fa la propria parte.
Dove si butta? APP JUNKER : E’ stata istituita inoltre la nuova app interattiva Junker per il corretto smaltimento dei rifiuti. E’ scaricabile gratuitamente. Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al seguente link
RACCOLTA PORTA A PORTA
UMIDO (SOLO SCARTI ALIMENTARI): giorno di raccolta LUNEDI’ e GIOVEDI’
conferito in sacchetti biodegradabili (mater Bi) – il secchiello/cassonetto marrone
Materiale organico di origine animale e vegetale; avanzi di cibo, residui di caffè, thè, pane e pasta, riso e granaglie, tovaglioli di carta, bucce, torsoli, ossa, gusci d'uovo, noccioli di frutta, scarti di fiori da appartamento.
Non vanno inseriti cibi caldi o liquidi e rifiuti derivanti dalla manutenzione del giardino.
VERDE (solo sfalci di erba e ramaglie di potature): giorno di raccolta MARTEDI’
conferiti in sacchetti trasparenti, fascine o secchiello/cassonetto grigio
Materiale di origine vegetale: tagli da siepe, sfalci d'erba, fiori e piante di piccole dimensioni, cassette di legno.
Limite massimo consentito per raccolta: 6 sacchi o 6 fascine.
INDIFFERENZIATO: giorno di raccolta MERCOLEDI’
conferito in sacchetto trasparente o cassonetto verde
CARTA (carta, cartoni, tetra pak): giorno di raccolta GIOVEDI’
conferiti in sacchetti di carta, cartoni o secchiello/cassonetto bianco
Cosa si può gettare nella differenziata?
giornali, riviste, libri, quaderni e moduli continui;
scatole di prodotti alimentari e imballaggi in cartone;
poliaccoppiati: rientra in questa categoria il Tetra pak®, che deve essere separato dalle parti plastiche.
Cosa, invece, non va inserito nel bidone della carta da riciclare?
Il cartone della pizza, a meno che non risulti perfettamente pulito e privo di residui organici.
carta con residui di colla;
carta accoppiata;
carta chimica, come quella di alcuni fax e degli scontrini fiscali;
carta autocopiante;
bicchieri e piatti di carta.
VETRO E LATTINE (bottiglie di vetro, lattine, alluminio): giorno di raccolta GIOVEDI’
conferiti in secchiello/cassonetto blu
Non tutti i vetri possono essere riciclati: il vetro di una finestra non può essere riposto negli appositi contenitori del vetro, o i flaconi che contengono medicinali, i piatti e le tazzine; anche le lampadine non possono essere gettate nel contenitore del vetro, così come i bicchieri.
Questi sono i prodotti in vetro che possono essere differenziati:
bottiglie di vetro;
vasetti di vetro;
vetri rotti;
flaconi (no medicinaIi);
Quali prodotti in alluminio e metallo puoi raccogliere con la differenziata? Eccoli:
lattine;
fogli in alluminio per alimenti;
bombolette spray non infiammabili;
scatolette e barattoli per carne, pesce e legumi;
tubetti;
coperchi per yogurt;
tappi e capsule.
Non puoi inserire nel bidone dell’alluminio i seguenti prodotti:
barattoli con resti di colore o vernici;
bombole e bombolette (di sostanze infiammabili o nocive);
filtri;
qualsiasi contenitore di prodotti irritanti, infiammabili, tossici, corrosivi.
PLASTICA (contenitori in plastica): giorno di raccolta VENERDI’
conferiti in sacco trasparente o cassonetto giallo
Ecco i prodotti che possono essere inclusi nella raccolta differenziata della plastica:
bottiglie, ad esempio quelle dell’acqua, bibite, olio, succhi di frutta, latte, e così via;
Tetrapak
flaconi e dispenser, come quelli utilizzati per shampoo, bagnoschiuma, sapone, detersivi, prodotti per l’igiene della casa, sciroppi, creme, salse, yogurt;
taniche per acqua distillata;
flaconi di candeggina o di altre sostanze utilizzate in ambito domestico;
sacchetti in plastica;
vaschette alimentari;
pellicole di giornali e riviste;
buste e sacchetti per prodotti alimentari;
vasi in plastica;
piatti e bicchieri in plastica, non recanti residui organici.
Non tutti gli oggetti in plastica, quindi, possono essere riciclati e raccolti tramite la differenziata, come, ad esempio, i giocattoli, le posate di plastica, le siringhe, le capsule del caffè, e tutti i contenitori di plastica sporchi.
INGOMBRANTI: 4° venerdì del mese
su prenotazione prelievo a domicilio di massimo 6 pezzi ingombranti per prenotazione
I rifiuti vanno esposti bene in vista in prossimità del numero civico della propria abitazione nei giorni e negli orari stabiliti (dopo le ore 22 del giorno antecedente la raccolta ed entro le ore 6.30 del giorno di raccolta).
SERVIZI SUL TERRITORIO
ECOMOBILE: Ogni primo sabato del mese, presso il mercato di Via De Gasperi
batterie auto, lampadine, toner, olii vegetali, piccoli elettrodomestici, pile, neon
MEDICINALI SCADUTI: nei contenitori presso le farmacie
INDUMENTI: nei cassonetti gialli sul territorio indicati sul calendario
PILE ESAUSTE: Nei contenitori sul territorio indicati sul calendario, presso l’Ecocentro o l’Ecomobile
ECOCENTRO: Via Germania – Vigano
rifiuti ingombranti, legno, ferro – rifiuti inerti (macerie, piastrelle da piccole manutenzioni) – vetro (lastre spezzate, specchi) – Olii (vegetali e minerali esausti) – neon e batterie, pneumatici, vernici, frigoriferi, lavatrici, televisori, computer, beni durevoli. Le ditte non possono conferire.
Alcune tipologie di materiali riciclabili (carta e cartone, plastica, legno) vengono conferite ai vari consorzi di filiera per essere riutilizzati come materie prime per la produzione di nuovi materiali anche con funzioni differenti da quelle originarie. Lo smaltimento dei rifiuti che per loro natura non sono recuperabili avviene mediante conferimento agli impianti di termovalorizzazione, che servono per la produzione di CDR (combustibile derivato dai rifiuti).